Chies d’Alpago
(Ces o Céis in veneto)
Storia
I primi insediamenti nel territorio di Chies si fanno risalire all’età del ferro. La zona pianeggiante della conca dell’Alpago all’epoca era un palude dunque i primi paesi furono fondati sulle alture: Clessum, Codenseanum, Lamosanum, Alpagos. In epoca longobarda nasce il sistema delle regole, una sorta di amministrazione del territorio, ancora oggi diffusa a Chies.
In età comunale tutto l’Alpago era governato da Belluno e nel 1324 fu eretto a contea sotto l’amministrazione di Endrighetto di Bongaio, che governava dal castello omonimo, vicino alla frazione di Alpaos. Nel 1404 come tutto il bellunese il territorio viene conquistato dalla Serenissima. Dopo la caduta di Venezia si insedia i governo napoleonico, che mantiene lo statuto delle regole.
Successivamente subisce le sorti di tutta l’area bellunese, dominio austriaco e annessione al Regno d’Italia. Durante la seconda guerra mondiale tutto il comune viene inserito direttamente al Reich da Hitler. Subisce fortemente il fenomeno dell’emigrazione che ne dimezzerà la popolazione nel giro di pochi anni.
Geografia
Il territorio di Chies d’Alpago è inserito lungo la valle del Tesa (immissario del Lago di Santa Croce) ai piedi del Monte Teverone (2347 m).
Il territorio completamente montuoso, è alternato da pianori dove sorgono i principali paesi: Chies, Lamosano, Molini, Codenzano, San Martino d’Alpago, Irrighe, Funes, Carpinetto e Palughetto.
I principali corsi d’acqua sono:
- torrente Tesa
- torrente Borsoia
- torrente Fermega
- torrente Funesia
- torrente Tessina